Vetrina autori

Questa pagina è dedicata e riservata agli autori di “365 storie cattive”, perché possano inserire un commento e presentarsi insieme alle proprie opere e alla propria attività.

Comments
91 Responses to “Vetrina autori”
  1. PaoloRoberto Metri ha detto:

    Saluto tutti affettuosamente, nessuno escluso; sono felicissmo ed onorato di aver fatto parte di questo progetto e ancora di più pensando allo scopo benefico. In bocca al lupo e, spero, a presto!

  2. Claudio Foti ha detto:

    Salve a tutti,
    Sono Claudio Foti, e sono davvero contento di aver partecipato per questa benefica iniziativa.
    Un cordiale saluto a tutti i partecipanti e a coloro che ci leggono.
    http://www.claudiofoti.com

  3. carlo cavalli ha detto:

    Al cinico numero 350 , mentre centellinavo La favola della buona notte di Joy Mangiabambini, mi è montata la tristezza del fine cammino.
    Di cattivo passo ,mi sono avviato verso Ti fidi di me? e ho notato il vecchio muro alto e screpolato, già coperto dalla nuova edera sull’edera più vecchia , opaca di una muffa mista a polvere.
    La Lara dell’anno 2012 mi ha detto che oltre non si poteva andare.
    Ho girato i tacchi.
    Gli occhi erano stanchi ed arrossati.
    Per la lettura , una passata di straccio ruvido sulla pelle screpolata.
    Ho rifatto tutto lo stradone d’un fiato,con un dolore sempre più acuto al petto.
    Una specie di lama che non riusciva ad entrare.
    E ogni racconto , ripercorso all’incontrario, mi pareva ancora più cattivo di prima.
    Alla fine sono crollato su L’erba della volpe.

    E la Titina, che in paese era una leggenda, mi osservò mentre morivo.
    Era un pò stranita, un pò divertita.
    Ero finito, come l’infuso d’erba della volpe.

    Al mio funerale , poca gente ed una dimessa omelia del parroco che aveva acidità.
    Per via del minestrone rancido di quella mezza calza della perpetua.
    Solo il Paolo Franchini ebbe il buon cuore di dire quattro parole.
    Quattro parole in croce.
    “Non abbiamo perso molto”.
    Non un concetto da poco.

    Carlo Cavalli

  4. carlo cavalli ha detto:

    Di cattiva voglia, mi sono messo a leggere le 365.
    Sono circa a metà strada, al cinico 190.
    Devo entrare ne La buona azione quotidiana.
    La casa prima aveva la targhetta Per il mio amato rettile.
    Poi andrò oltre.
    Fino al cinico 253, La narratrice del secolo dei canilupo.
    Dicono che verso la fine dello stradone cattivo, ci siano dei cagnacci che ti mordono al tallone.
    Sono randagi ma redimibili.
    Basterebbe uno zuppierone di sbrodola recuperata, e il tallone te lo leccherebbero.
    Nel pomeriggio mi fermerò al 328, il Riposo domenicale.
    Le due ultime casette sono una manna per il postino Cannetta di Vetro.
    Ti fidi di me?
    Imbuca e fidati.
    Anno 2012.
    Rallenta il passo e beviti un calicetto di bianco.
    Tanto manca ancora tanto tempo per la raccomandata.
    Cavoli.
    Di questo libro, sullo stradone 365, Non si butta niente.
    Me lo diceva la Gloria del 158.
    Un’ ultima cosa.
    Se vi salta lo sghiribizzo d’uno spuntino,fermatevi al 130.
    Quello è un cuoco di prima categoria.
    Ve lo dico col cuore.
    E se vi capita di passare al 78, entrate pure senza bussare.
    Pesce rosso per tutti, con una bottiglia di Ortrugo vicino alla boccia di vetro.
    L’Ortrugo e mosso e spero usciate con una punta d’acidità

    Carlo.

  5. carlo cavalli ha detto:

    Stamattina mi hanno recapitato il libro delle 365 storie cattive.
    Vedendomi gongolare, un conoscente che passava al cancello mi ha chiesto il motivo di quella esultanza fuori luogo.
    Ho provato a spiegargli il tutto.
    E lui, senza tatto : ” Hai del bel tempo da perdere”.
    Lo ringrazio.
    Mi ha regalato l’idea per una piccola storia cattiva.
    Dopo aver misurato la sua stupidità, ho fissato i due guanti insanguinati.
    Con un mezzo ghigno, mentre il tizio si dirigeva verso il centro del paese , con l’ombrello chiuso che pencolava a mezz’aria.
    Pareva cercasse un approdo,l’ombrello.
    E l’aveva lì, a un tiro di schiappe, nel dietro dei pantaloni del Cinico Sentenzioso.

    Carlo Cavalli.

  6. carlo cavalli ha detto:

    Veramente belle le due cover.
    E’ nato il libro,evviva il libro.
    Nastro rosa,nastro azzurro?
    Nastro noir , ragazzi, e via con il liscio sulle piastrelle della balera dove si balla cattivo.
    I guanti inquietanti ,umettati di sangue e freschi di crimine , di Luca Mainini per stomaci forti.
    Il blu ambiguo in coppa (con riproiezione in ombra che pedina) di Alessandro Zelasio per palati fini.
    Le 365 storie hanno trovato appropriata dimora.
    E’ nato il libro,evviva il libro.
    Per stare in tema : che muoia al più presto, assassinato da una tiratura eccessiva.

    Carlo.

  7. Cristiana Bartolini ha detto:

    Che bello, l’antologia è uscita!
    Ho ordinato il libro con la copertina ‘soft’, quella con i due calici, che mi sembra molto elegante.
    Sarebbe simpatico che ognuno votasse qui il racconto preferito/i, a parte il proprio ovviamente. Il problema, per me, è che ho intenzione di leggere la raccolta con calma, magari un raccontino al giorno, quindi se ne riparlerebbe tra un anno!

  8. Daniele Picciuti ha detto:

    È stata una sorpresa vedere l’uscita di questa antologia! È un onore e un piacere condividere con tutti voi questa impresa, specialmente per il fine benefico per il quale è nata.
    In bocca al lupo a tutti per le vostre attività scribacchine!

  9. Maurizio Mos ha detto:

    Sono orgoglioso di aver potuto partecipare a questo libro.
    Lo scopo benefico per il quale è statoi realizzato lo pone automaticamente
    tra i più bei libri.
    Unico dubbio (non ho ancora letto le altre storie) che il mio racconto non
    sia abbastanza “cattivo”, scrivo storie poliziesche semplici e “quotidiane”.
    Tasnti auguri per l’iniziativa e a tutti gli autori.
    Maurizio

  10. PV64 ha detto:

    …è la prima “compilation d’autore” a cui partecipo e mi sento emozionato come al primo giorno di scuola :)

  11. Carlo Cavalli ha detto:

    All’asilo Suor Dolores mi convinse a fare la parte di Erode, allungandomi una caramella al miele Ambrosoli ed accorciandomi il fiato con un Gesù d’amore acceso detto in un amen.
    La strage degli innocenti finì in uno sterminio di applausi.
    E poi crostatina all’albicocca per tutti, accompagnata rigorosamente con spuma nera.
    Una delle innocenti, scrupolosamente fatta fuori nella fase della recita, si riprese talmente bene da fregarmi dolcetto e bibita.
    Si chiamava Giuditta, per Giuda. Giuditta, con una marmitta di riccioli biondi sopra una testa da ghigliottinare.
    Mi rode ancora.
    Se vuoi essere Erode, devi esserlo fino in fondo.
    Con alto cinismo, sincero senso della perversione, profondo spirito di soppressione, sana vocazione allo sterminio ragionieristico.
    Hai buone possibilità di rovinare il mondo.
    Ma nessuno, proprio nessuno, troverà più lo spazio per rovinarti la merenda.
    Mi resta solo una malinconica certezza.
    Vorrei tornare all’asilo.
    Suor Dolores aveva un buonissimo odore di borotalco.
    Ai tempi s’usava poco il deoorante.
    Oceanici erano i guizzi delle scaglie di Marsiglia che si solidificavano quasi sui grembiuli neri sempre più lisi.
    Ricordo con dolcezza quello di Virna, che poi è finita nel mondo del cinema.
    E di cattivo, pervicacemente cattivo, rammento il sapore del riso scotto con il prezzemolo che riusciva ad inorridirlo ancora di più, nel piatto sagomato a scodella delle cupe prigioni.
    Prima di sputare il riso convertito in poltiglia, s’usava piegare il capo ringraziando il Signore per il cibo
    donato, sfiorando quel pastone con le narici che si dilatavano a bove, non lontane dal biove.
    Io penso che Suor Dolores cogliesse l’erborino nell’orto del diavolo, un piano inclinato concimato a zolfo e
    asabesi di pecora.
    Ancora oggi sono convinto che gli asabesi non siano altro che le deiezioni degli ovini.
    Non me lo toglie nessuno dalla testa.
    Sullo scaffale della mia cucina troneggia un grosso vaso esagonale di vetro opaco, zeppo di asabesi.
    Li conto per addormentarmi, anche perchè per le pecore il vaso è piccolo.
    Suor Dolores zappava quel pezzo di terra snocciolandolo come un rosario: crescevano carote deformi e sghembe, bitorzolute e disgustose.
    Cacarote, direi.
    Cacarote che ti perseguitavano bollite, avvilite nella gamma degli arancioni più stupidi, disarcionati da madre natura.
    Cacarote più nauseabonde dell’olio di fegato di merluzzo che mi propinava mio nonno (che si è carpionato il fegato con il verduzzo, a furia di fare lo scalpellino dentro l’ostilità del marmo).
    Oh come sono stato pallido, molto prima di imbattermi nel Pallido.
    Ora mi zittisco e aspetto buono le 365 storie cattive, per le pari opportunità.
    E sono certo che saranno tutte da centodieci Erode.
    Carlo Cavalli.

  12. paola prinzivalli ha detto:

    Ciao a tutti, sono Paola Prinzivalli.
    Io in genere scribacchio e quindi è per me un onore essere qui con tutti voi.
    Grazie.
    Ciao!
    p.

  13. Lucio Aragri ha detto:

    FALSI BUONI E CATTIVI DAVVERO

    Scrivere volutamente parole cattive per un racconto non è sempre facile, anche se, poi, nella vita, possiamo essere anche degli emeriti cattivi. Difficilmente si ammette di essere quello che siamo nella sfumata linea di confine tra l’apparente buonismo e una cattiveria interiore per la quale si trovano, quasi sempre, nobili giustificazioni. Partecipare all’iniziativa “365 parole cattive” è stato per me un tormento interiore nel dilemma di quella maschera che spesso indosso per apparire l’esatto contrario di quello che sono o nell’essere ciò che sono, nell’equivoco e divertente gioco tra l’essere e l’apparire contando sul fatto che, nella vita, si è sempre fraintesi. Non sapendo più chi io sia e che tale situazione non importi ad alcuno, quei 500 casi nel mondo di cui 40 in Italia affetti dalla sindrome di Emiplegia Alternante che non sono uno scherzo filosofico e tantomeno un’anomala sindrome esistenziale, meritano il rispetto di un’infame e celata confessione, se pur espressa in racconto, di quanto propaga e riversa, ogni giorno, la nostra indifferenza su ciò che ci ruota ritorno.

    Solo se siamo sollecitati su questo o quell’argomento ci accorgiamo allora dell’esistenza dei problemi in quella purtroppo connaturata incapacità di scorgere la realtà… e la penna, allora, spesso scorre ad infilar parole per una giusta causa al fine di aiutarla, ma con il recondito obiettivo (questo si, il massimo della cattiveria) di veder pubblicato un racconto con la firma del nostro nome.

    Ringrazio questa iniziativa per aver permesso di far scoprire in me quel cattivo che si maschera da buono e che mi costringe oggi a chiedere perdono delle mie colpe a quelle cinquecento persone che, invece, colpe non hanno.

    Lucio Aragri

  14. misternoir ha detto:

    Mi sono sempre chiestoo come gli scrittori, in qualità di scrittori, potessero unirsi e dar vita ad un’iniziativa di solidarità.
    Ora, grazie a Paolo Franchini, lo so!

    Oltretutto ho visto che ci sono diversi scrittori professionisti a cui sono legato personalmente; e questo, per me, ha un valore in più!

    Spero che il mio “IO CONFESSO!” vi piaccia, e che quest’antologia possa avere tutto il successo che merita!

  15. Lilli Luini ha detto:

    Mi chiamo Lilli, scrivo da otto anni, per lo più romanzi gialli e noir. Ne ho pubblicati tre, il quarto tra poco. Abito sul Lago Maggiore.
    Scrivere un racconto di 365 parole per me era una grossa sfida. Di solito, scrivo 365 pagine. Sono molto contenta di esserci riuscita, e quindi di aver partecipato. Spero che l’antologia arrivi in termpo per essere il mio regalo di Natale agli amici.

  16. alessio taffarello ha detto:

    E’ un piacere “esserci dentro”!

    alessio taffarello
    [myspace & facebook]

  17. Daniela Giorgini ha detto:

    Ciao a tutti!
    Per farmi conoscere un po’ vi lascio la biografia che utilizzo quando partecipo a concorsi o iniziative come questa.
    Spero che il mio “Lupo Mannaro” vi piaccia. :-D

    Diplomata in Ragioneria nel 1991 e da ottobre dello stesso anno è tuttora impiegata presso lo studio di un commercialista.
    Nell’età adolescenziale scrive qualche poesia d’amore, finita chissà in quale cassetto dimenticata.
    La passione si riaccende nel 2005, quando apre il blog personale su Libero dal titolo “In Tutti I Miei Giorni”.
    Ad ottobre 2006 diventa Redattrice del multiblog di poesia “La Mente e il Cuore” e a dicembre dello stesso anno apre il blog personale su Splinder “Sogni … è tutto quello che c’è”.
    Pubblica nell’Antologia de La Mente e il Cuore, alcune poesie scelte: E come una foglia, Così ti amerò, Danza la mia anima.
    Presente con alcuni suoi scritti negli e-book nati dalle iniziative letterarie curate dai blog “La Mente e il Cuore” e “Memorie di una Geisha”.
    Partecipa all’antologia “Senza Fiato”, curata da Guido Passini, con la poesia Ogni respiro.
    Pubblica “Le mie emozioni diventano poesie”, ora disponibile sul sito ilmiolibro.it e lafeltrinelli.it.
    Partecipa all’Antologia “Una fiaba per volare” con il racconto Istriel e Mirial, edito da SPSN nel giugno 2010.

  18. nori mangili ha detto:

    ma ci fai un fischio quando possiamo cominciare a comprarne centinaia di copie per i parenti e amici?

  19. Sergio Rilletti ha detto:

    Salve a tutti!… Mi chiamo Sergio, ho 42 anni, sono affetto da tetraparesi spastica sin dalla nascita, e mi considero uno “scrittore tuttoffare”.
    Ho collaborato al volume “Disabilità e tempo libero” (Del Cerro, 2005) e alle antologie “Borsalino – Un diavolo per cappello” (Robin, 2007), “Crimini di regime” (Laurum, 2008), “Crimini di piombo” (Laurum, 2009), e “Progenie: Ritorno all’incubo – Tributo a H.P. Lovecraft” (Scudo, 2010); e sto attendendo l’uscita dell’antologia “Riso nero”, edita da Delos Books, che conterrà tre mie short-story.

    I miei due “fiori all’occhiello”, quelli che mi hanno portato maggior fortuna, sono “Le avventure di Mister Noir”, una serie di thriller umoristici con protagonista il primo eroe disabile seriale italiano, e “Solo!”, in cui narro una drammatica avventura che mi è accaduta Domenica 9 Aprile 2006 al Parco di Monza.
    Tutti questi racconti sono scaricabili gratuitamente da Internet.

    Attualmente sto curando, insieme a Elio Marracci, un’antologia di racconti thriller dedicata al mondo dell’handicap.

    Se volete sapere altro, come spero, venite sul mio blog! ;-)

  20. Luigi Brasili ha detto:

    Ciao Paolo, hai qualche info su quando andrà in porto il libro?
    Grazie, a presto, Luigi.

  21. Manuela ha detto:

    Ciao a tutti!
    Sono davvero contenta di far parte di questa antologia! Un saluto a tutti i colleghi virtuali…

  22. Alessandro Napolitano ha detto:

    Grazie Paolo per questa occasione.

  23. Paolo Di Crescenzo ha detto:

    Ciao a tutti,
    è un grande onore e un immenso piacere per me far parte di questa antologia.
    Facciamo in modo che abbia la giusta visibilità!

  24. Ciao amici! Sono davvero contenta di essere qui tra voi a far parte di un progetto davvero intrigante! Una bella sfida che sono certa andrà in porto a gonfie vele!! :)

  25. Giovanni Fusco ha detto:

    Sono stato particolarmente colpito quando ho letto l’annuncio.
    Ho pensato subito che se iniziative del genere fossero portate avanti
    con maggiore intensità, forse si potrebbe giungere alla risoluzione di non pochi problemi.

    Quanti personaggi noti per esempio potrebbero farlo.
    Pazienza.
    Come sempre a noi poveri sconosciuti, ma…
    non pochi e l’unione fa la forza.

    Spero che il racconto con cui ho partecipato
    possa essere anche gradevole oltre che utile.
    Un saluto a tutti, giovanni.

  26. pia barletta ha detto:

    è la prima volta che partecipo a una cosa del genere, è stata un’ottima idea, ognuno di noi nel suo piccolo può contribuire in qualche modo e anche se è una goccia nel mare ben venga. Purtroppo la triste realtà è che “non vale la pena” per poche persone avviare ricerche, non conviene alle case farmaceutiche, è orribile a dirsi, lo so, ma purtroppo funziona così.

  27. Syn ha detto:

    Ciao a tutti. Mi chiamo Cristina Donati, sono nata in Liguria e attualmente vivo in Toscana. Ho alle spalle studi un po’ ibridi: maturità classica e laurea scientifica, ma la mia passione per tutto ciò che riguarda lettura e scrittura è cresciuta e si è radicata negli anni. Sono redattrice di due riviste elettroniche, Fantasy Magazine e Terre di Confine. Sei dei miei racconti sono stati pubblicati su: Short Stories (N. 6, N.8 Edizioni Scudo); Effemme (N.1 –Delos Editore); L’Eroina è merda che sa di vaniglia (Cicorivolta Editore); Cinquecento gocce d’inchiostro (Domino Editore). Questa antologia di 365 racconti è un appuntamento che, per le sue finalità, non ho potuto mancare, e ne sono felice.
    La mia storia cattiva si intitola “Cibo”.

  28. MARCO MARENGO ha detto:

    Gli autori ci sono quasi tutti… bene!

    Marco

  29. Tina Caramanico ha detto:

    Non conoscevo l’ Emiplegia Alternante. Ora, grazie alle parole di Rosaria Valvassori, so che questa malattia esiste ed è ben reale per 40 famiglie italiane (500 nel mondo). Non riesco ad accettare che la sofferenza di 40 o 500 malati sia cosa troppo “da poco” perchè queste persone abbiano diritto ad essere assistite ed aiutate. Sono felice di aver partecipato con un piccolo, anzi piccolissimo contributo a questa iniziativa, e ringrazio Paolo Franchini per averla ideata.

    Tina C.

  30. Lorenzo Colonna ha detto:

    Ciao a tutti, mi fa piacere essere fra i 365 scrittori che hanno contribuito a questa iniziativa.
    Colgo l’occasione per farmi un po’ di bieca pubblicità. :-)
    Dopo un esperimento durato un paio d’anni con un blog casalingo nel quale ho pubblicato ogni idea, folle o meno, che mi è passata per la mente mi sono deciso a partecipare ai vari concorsi di scrittura italiani. Adoro scrivere noir e thriller ma ogni tanto non mi dispiace imbrattare fogli con soggetti completamente diversi. Se vi interessasse leggere qualcosa di mio, ho ricominciato a pubblicare i miei libri su un nuovo sito, Caos nella mente. Ciao!

  31. Marilena ha detto:

    E’ stato un onore per me partecipare a questa raccolta di racconti per una iniziativa così buona… non ho familiarità con questa malattia, ma con un’altra e so cosa vuol dire stare accanto a una persona malata e sentirsi totalmente impotenti … l’antologia è un piccolissimo aiuto che ho voluto dare con immenso piacere, ed è un piacere essere pubblicata con tanti grandi nomi.
    Ho due racconti pubblicati con il mio pseudonimo e sto lavorando al mio primo romanzo.

  32. MARCO MARENGO ha detto:

    Orrori a fin di bene, bella idea!
    Come una specie di adunata di creature orrorifiche impegnate nel volontariato… immagine per un nuovo racconto.

    Marco

  33. nando ha detto:

    Ehi c’è qualcuno di Forlì o dintorni?

  34. Massimo Rainer ha detto:

    presente!

  35. Valentino G. Colapinto ha detto:

    E’ un grande piacere per me aver partecipato a questa iniziativa benefica, assieme a tanti amici e scrittori di fama, e di questo ringrazio molto Paolo Franchini.

    Fin da piccolo sono un avido lettore sia di letteratura mainstream che di genere. Da qualche mese scrivo per hobby e un mio racconto apparirà a breve nell’antologia fantasy Mahayavan [Scudo Edizioni].

  36. Fabrizio Corazza ha detto:

    Ciao a tutti, spero che questa bella iniziativa porti aiuti concreti, bello poter contribuire facendo qualcosa che ami.
    Ho 38 anni, son di Bologna e aspiro a vivere di quest’hobby…

    Nel frattempo mi faccio largo nelle giornate che si susseguono e non mi va malaccio, ma poter far solo questo sarebbe il massimo.

    Ce la farò.

  37. Matteo Villano ha detto:

    Ciao a tutti, è stato un piacere poter contribuire, nel mio piccolo, ad un’iniziativa tanto importante…

  38. stefania colasanti ha detto:

    due parole per Rosaria Vavassori…

    GRAZIE E ANCORA GRAZIE PER Il tuo impegno e quello dei tuoi “colleghi” ….

    CON IMMENSA STIMA.. STEFY C.

  39. nori mangili ha detto:

    felice di esserci, grazie
    e ancora di più dopo aver letto le parole di rosaria vavassori.
    ora non resta che aspettare l’uscita del libro per comprarne e farne comprare milioni di copie

  40. Rosaria Vavassori ha detto:

    Buongiorno a tutti!
    Sono la presidente di A.I.S.EA Onlus, l’associazione che raggruppa le famiglie italiane colpite dall’Emiplegia Alternante, una grave malattia neurologica molto rara. Attualmente in Italia siamo circa 40 famiglie, meno di 500 sono i casi conosciuti in tutti il mondo.
    Come Lorenzo, nipote di Paolo, anche mio figlio Alberto, 17 anni, è affetto da questa terribile malattia. Come i genitori di Lorenzo, e come le altre famiglie di A.I.S.EA, tutti i giorni dobbiamo lottare contro i gravi problemi causati dall’Emiplegia Alternante: paralisi emiplegiche e totali molto dolorose, frequenti e prolungate, difficoltà motorie, visive ed intellettive, crisi epilettiche.
    E ancora peggio, ci dobbiamo anche costantemente scontrare contro la scarsa conoscenza della malattia da parte dei medici e contro l’indifferenza delle istituzioni che ancora si rifiutano di riconoscere l’Emiplegia Alternante come Malattia Rara e non ci concedono un Codice di Esenzione che potrebbe garantire ai nostri figli un’assistenza adeguata e corretta.
    A.I.S.EA è un modo per i nostri ragazzi e per noi famiglie, innanzitutto per uscire dall’isolamento e dall’abbandono, per ritrovarci e riconoscerci, per farci forza a vicenda.
    Ma l’associazione per noi rappresenta anche l’unica possibilità di far conoscere la nostra malattia e far progredire la ricerca di una cura efficace. Le aziende farmaceutiche infatti non sono interessate a studiare e a sviluppare farmaci per una malattia rara come la nostra, che servirebbero solo a pochissime persone; anche lo stato incentiva pochissimo la ricerca per le malattie rare in generale, e ancora meno per malattie poco conosciute e complesse come l’Emiplegia Alternante.
    L’unica speranza per i nostri ragazzi è quindi la ricerca promossa e finanziata da A.I.S.EA, grazie al contributo di tanti amici e sostenitori.
    E’ per questo motivo che adesso sono qui, approfittando di questa vetrina, per ringraziare, a nome di tutti i nostri ragazzi e delle loro famiglie, innanzitutto Paolo, che ha promosso questa bellissima iniziativa, e poi tutti voi autori che con grande generosità ed entusiasmo avete risposto al suo appello per aiutare A.I.S.EA.
    Grazie davvero di cuore perché, nonostante abbiate scritto delle storie “cattive”, siete tutti “buonissimi”!!
    Grazie a voi, l’Emiplegia Alternante non sarà più così sconosciuta e sarà possibile avviare sempre nuovi progetti di ricerca, per dare ai nostri ragazzi una concreta speranza in un futuro migliore.
    A tutti voi giunga il nostro saluto affettuoso, con tantissimi auguri per una vita sempre ricca di successi personali e professionali.
    Rosaria

    PS Se volete saperne di più riguardo all’Emiplegia Alternate, alla nostra associazione, e ai progetti di ricerca che siamo riusciti ad avviare in questi anni, visitate i nostri siti
    http://www.aisea.org
    http://blog.aisea.org
    http://www.ibahc.org

    • Tonina Perrone ha detto:

      Un bacio e una carezza ai vostri angeli .
      Sono orgogliosa di partecipare a questa iniziativa e nel mio provvederò a diffondere la notizia dell’arrivo di qst libro ottimo regalo per le prossime feste natalizie ^_^
      Tonina

    • Patrizia Emilitri Ruspa ha detto:

      Cara Rosaria sappi che per me come per tanti altri di noi, questo è il mezzo che ci permette di collaborare con voi, con la vostra sacrosanta iniziativa e lascio perdere i commenti sulle case farmaceutiche per non rischiare una denuncia. Spero vivamente che questa raccolta, anche grazie alla nostra promozione possa essere venduta in quantità tale da assicurare un ottimo guadagno che andrà in buone mani. Grazie per ciò che fai e grazie per averci permesso, insieme a Paolo di aiutarvi.

  41. Alessandra Gallo ha detto:

    Ciao a tutti. Sono nata a Torino e attualmente vivo a Houston, TX. Sono sposata, ho due magnifici bambini e due cuccioli di labradoodle. Insegnante di inglese in aspettativa, alcuni miei racconti sono apparsi sulla Writers Magazine Italia, sulle antologie “Femmine” e “365 Racconti Erotici per un anno” entrambe di Delos Books, e sulla raccolta “I sentieri del cuore” edita da Montag. Sono membro della giuria del Concorso Internazionale Haiku organizzato da Cascina Macondo.
    L’iniziativa mi è sembrata speciale e quindi non potevo mancare.

  42. Rossana ha detto:

    Mi chiamano La Poetrice. Con i piedi nel Lago Maggiore, il cuore in Irlanda e la testa a Venezia (o viceversa, bah…) scrivo collaborando con stampa locale, web press e da un paio d’anni anche per la radio. Ho pubblicato alcune favole, che sono diventate uno spettacolo di tipo teatrale, e sta per vedere la luce anche una mia raccolta di racconti.
    Parlo frequentemente con Oscar Wilde e, sotto suo suggerimento (un po’ troppo insistente nell’ultimo periodo) ho appena iniziato a tradurre le opere del suo amico Ernest Cristopher Dowson.
    ***Ah, Oscar mi sta dicendo di approfittare di questo spazio tra scrittori per domandare se qualcuno di voi vuole aiutarmi… ***
    Sono felice di questa iniziativa, credo molto nelle parole ed è bellissimo pensare di tirar fuori il lato oscuro di noi stessi per una buona causa. Mi sono sentita un po’ Bette Davis, e la cosa mi è piaciuta molto.
    Nonostante io sia un angelo. Che sia chiaro a tutti.

  43. Stefano Albè ha detto:

    L’iniziativa di Paolo è molto utile e interessante. E’ stato un vero piacere aderirvi con entusiasmo. Aldilà dello scopo benefico, sicuramente prioritario, per molti di noi sarà l’occasione di vedere finalmente pubblicate le nostre righe, le nostre emozioni, le nostre storie che spesso non trovano sbocco. Evviva. In bocca al lupo a tutti. Stefano

  44. Fernando Bassoli ha detto:

    Scrivo dunque esisto :-)

    Questa è la mia storia:

    http://www.compraebook.it/autore/ebook/193/biografia-autore.html

    Cercasi editore, contattatemi via email e fatemi proposte serie. ciao

    http://www.fernandobassoli.ilcannocchiale.it

    http://www.fernandobassoli.splinder.com

  45. Gianluca Agnello ha detto:

    Ciao a tutti!

    Mi presento: mi chiamo Gianluca Agnello, ho 27 anni e vivo a Firenze. Nella vita, oltre al lavoro e alle collaborazioni giornalistiche, mi piace leggere e mi diletto a scrivere. La mia passione? Il noir!
    Colgo l’occasione per dire che son fiero di far parte di un ‘movimento’ di persone così sensibili e creative.
    Spero di ricevere i vostri commenti e le vostre considerazioni sul mio “Caro amore mio…”
    Saluti.

    Gianluca

  46. Alessio Schiavone ha detto:

    Ciao a tutti. Faccio i complimenti a quanti hanno scelto di partecipare a questa lodevole iniziativa. Tante volte partecipiamo a delle antologie senza ricevere alcun compenso. Almeno questa volta è per una giusta causa!
    Alessio

  47. Bruna ha detto:

    “bella questa iniziativa” ma scrivere storie cattive? Non ne sono capace….poi ad un tratto era lì..la mia storia cattiva, la prima….e mi piaceva, un piacere partecipare.
    Ciao
    B.

    Bruna De Battisti
    Milano 14 Settembre 1965
    vivo ad Arona

  48. Rosalia Messina ha detto:

    Scrivo per passione. Ho partecipato con entusiasmo all’iniziativa delle 365 storie cattive.
    Nel mondo della carta stampata circolano una mia raccolta di racconti e racconti sparsi in antologie varie. Sono in cerca di un editore per un romanzo breve.

  49. Angelo Benuzzi ha detto:

    Buongiorno a tutti! Sono Angelo Benuzzi e voglio augurare a questa iniziativa il più grande successo possibile, spero davvero possa servire ad aiutare nella ricerca.

  50. Enrico ha detto:

    Mi chiamo Enrico Arlandini, 34 anni, di Genova, sono felice di partecipare a questa iniziativa che ha uno scopo nobile.
    A me piace scrivere poesie e racconti brevi, magari non così brevi come un 365 parole, ma giù di lì.
    Aspetto l’uscita dell’antologia perché sono curioso di leggere tutti gli altri racconti.
    Arrivederci!

  51. Barbara Balbiano ha detto:

    Partecipare a queste iniziative fa bene al cuore e alla mente.
    Non scrivo da molto ed alcune delle persone a cui devo tanto, sono all’interno di questa raccolta, quindi partecipare è più che un piacere.
    Vi invito a visitare il mio sito (www.barbarabalbiano.it) magari troverete qualcosa di interessante.

  52. Sabrina Minetti ha detto:

    Sono nata nel 1965 a Milano, dove vivo e lavoro come insegnante e come progettista e ricercatrice in ambito formativo, con una congenita inclinazione a vedere nella crescita culturale e professionale delle persone una chiave di volta nella lotta allo svantaggio sociale.
    A lungo studente lavoratrice, sono laureata in Relazioni Pubbliche e in Scienze del lavoro.
    Inoltre leggo (soprattutto gialli e autori del Nord Europa) e scrivo (racconti, poesie, un romanzo ambientato in un isola immaginaria, ma non troppo, cui vorrei dare un seguito in chiave poliziesca) o progetto di scrivere (un romanzo d’azione di atmosfera internazionale, una commedia degli equivoci, una serie poliziesca, un thriller di provincia, un libro umoristico, un romanzo sulla malattia e il suo significato evolutivo e sul rapporto medico – paziente), una storia di minori migranti e clandestini.
    Appassionata di letteratura, arte, fotografia, cinema, nuovi sviluppi della fisica, sostenibilità ambientale, simboli e culture del mondo, medicine alternative e antroposofia, adoro correre e gioco con l’astrologia.
    l’idea di 365 Storie cattive è … buonissima! Se il libro sarà acquistabile in tempo per Natale, ne comprerò un pò di copie per regalarle agli amici e suggerirò loro di fare altrettanto!
    Non vedo l’ora di leggere le storie di tutti!

    • Sabrina ha detto:

      Un saluto e mille complimenti a tutti: questo progetto fila che è un piacere, non si vede l’ora di poter acquistare e far acquistare i libri! E che soddisfazione la rassegna stampa!. Con l’occasione aggiorno la mia presentazione. E’ ufficiale: agli inizi del 2011 un mio romanzo sarà pubblicato da Autodafé Edizioni, una nuovissima casa editrice (la presentazione ufficiale della casa editrice sarà a Milano, Fnac di via Torino, il 10 ottobre) specializzata in narrativa del tempo e del paese in cui viviamo. EVVIVA! Ciao ai 365 colleghi autori cattivi e a tutti coloro che ci leggono e leggeranno!

  53. Giulio Uggè ha detto:

    Informatico milanese di 39 anni col dono della sintesi. Scrivo da pochissimo e giusto per sfuggire alla noia dell’ufficio. Ho un racconto pubblicato sull’antologia DELOS “365 racconti erotici per un anno”. Non ho velleità da scrittore professionista perché conosco i miei limiti (e son tanti) per cui preferisco continuare a leggere chi sa scrivere meglio di me…

  54. Anna “Annina” Lorenzi nasce a Milano, in un piovoso lunedì di fine ottobre del 1981.
    Inizia a scrivere quando ancora… non sapeva scrivere! E ancora oggi si chiede se davvero lo sappia fare… Eppure, mai ha perso questo “vizio”. Per passione, per necessità, per lavoro, per gioco…
    Amante di tutto ciò che la fa sentire Viva, parole, musica, motori, affetti sinceri, “essere non apparire!” , istanti… è ora qui, felicissima di prender parte a questa iniziativa davvero degna di nota. Molto più di tanti altri concorsi.
    Buona strada e buona Vita a tutti!

  55. Claudia Alpa ha detto:

    Ciao io sono Claudia, scrivo per hobby e mi è piaciuta l’iniziativa a scopo benefico.
    Un modo diverso e originale per aiutare chi è stato meno fortunato.
    Saluti a tutti.

  56. Lara Zavatteri ha detto:

    Ciao, sono una ragazza trentina di 29 anni, lavoro come freelance nel mondo del giornalismo, del web e del design e scrivo libri. Mi ha fatto piacere partecipare a questa bella iniziativa, è sempre una buona cosa fare del bene agli altri, specialmente in questo caso perchè si parla e si fa ancora troppo poco per le malattie rare. Bravo Paolo e bravi a tutti gli autori!

  57. Gianmarco Parodi ha detto:

    Piacere di conoscervi amici sotterranei, chi scrive è sempre nascosto… Mi chiamo Gianmarco, scrivo da un po’ di anni e non so quanti. Amo la natura, studio canto e pianoforte. La mia prima opera è stata data alla luce con non poche difficoltà, “Tria Ora”, un fantasy ambientato in un paese realmente esistente, teatro in passato di un grande processo di inquisizione… Ancora prima di Salem. Questo paese è Triora, in provincia di Imperia.
    Ritengo che sia stato slendido partecipare con la mia cattiveria a questo progetto, di solito si richiede il meglio e il più bello di noi. In questo contrario è stato istruttivo e toccante.
    Trovate su facebook me e anche il gruppo del mio libro. Qui il link all’editore: http://www.edizionidemian.it/app/coll-01.asp?id=3162&param=3162

    Un abbraccio e a presto.

  58. Alex Panigada ha detto:

    Onorato di far parte di questa iniziativa benefica, vi lascio qualche informazione su di me:

    Alex Panigada nasce l’8 Luglio del 1970 a Milano, dove vive tutt’ora.
    Da molti anni è voce solista ed autore degli SpiritiLiberi e recentemente della band “Rock In The City”.
    Nel 2001 esce il primo CD degli SpiritiLiberi dal titolo “DIVERSO”,accompagnato da un mini tour che vede la band protagonista di numerosi live in locali quali “Rolling Stone”, “Crossroad”, “Rainbow”, “Shocking Club”, “Indian Saloon”…
    Nel corso degli anni la band interviene in vari progetti e collaborazioni musicali!
    Panigada è giornalista free-lance e collaboratore di MilanoNera e LetterMagazine.
    E’ socio fondatore dell’ A.MYS, “Associazione Culturale Nipoti di Martin Mystère” dedicata al fumetto “Martin Mystere” ed al suo creatore Alfredo Castelli.
    In veste di scrittore esordisce con il libro “LA FATA VERDE -Storia dell’assenzio-” (Stampa Alternativa), impreziosito dalla prefazione di Andrea G.Pinketts.
    Nel Marzo 2009 vince il premio giuria popolare, con il racconto “Il viso di Chiara”, nel concorso letterario “CATTURANDI” indetto dalla Dario Flaccovio Editore.
    Nel Maggio 2009 vince il concorso “NECROMANE” indetto da houseofbooks.org con il racconto “Viaggio senza ritorno”!!!
    Nel Febbraio 2010 il suo racconto “Era solo un gioco”, è presente nell’antologia “Progenie: ritorno all’incubo” a cura di Alessio Lazzati.
    A Giugno 2010 il suo racconto “Fate come me” è presente nell’antologia “365 racconti erotici per un anno” della Delos Books a cura di Franco Forte.
    Alex è anche proprietario della sala prove musicale “FreeMusic” di Cislago (VA), una struttura di circa 330mq con a disposizione 6 sale prove, che sta diventando ogni giorno di più un piacevole punto di ritrovo per musicisti ed artisti di ogni genere.

  59. Gloutchov ha detto:

    Glauco Silvestri, classe 72. Scrivo dai primi anni novanta. Prima divoravo libri per saziare il mio spirito, ora per crescere ogni giorno. Ho pubblicato qualche titolo, negl’anni scorsi, e ora distribuisco i miei lavori in formato ebook, gratis, sul mio sito. Curo anche un blog che ha l’ardire di parlare di narrativa e di essere dedicato agli autori esordienti.
    Il mio sito è: http://www.glaucosilvestri.it
    Il blog è: http://31ottobre.blogspot.com

  60. Annamaria Trevale ha detto:

    Salve a tutti! Mi chiamo Annamaria Trevale e vivo a Milano. Scrivo in modo continuativo da una dozzina d’anni e ho pubblicato un romanzo e due raccolte di racconti. Altri racconti sono apparsi in antologie, su riviste cartacee e online. Collaboro ad alcuni siti e riviste letterarie, scrivendo soprattutto recensioni di libri.
    Trovo molto bello che in rete nascano iniziative come questa, se possono servire ad aiutare chi si occupa delle tante malattie che purtroppo non siamo ancora riusciti a sconfiggere.
    Il mio blog è http://paginebrevi.splinder.com

  61. Adriana Adriani ha detto:

    Salve, sono Adriana. Scrittice, non oso definirmi, per decenza. Direi grafomane per piacere, per gioco.
    Aderisco a questa iniziativa perchè la trovo simpatica, utile e, sapendo quanto teniamo alla salute dei nostri figli, davvero valida. Un saluto a chi l’ha organizzata e a chi vi partecipa!
    Adry

  62. Alfa ha detto:

    Da sempre ho subito il fascino del passato.
    Ha trascorso anni a leggere e ad ascoltare i racconti degli anziani, finché mi sono trovato tra le mani molte storie che aspettavano solo di essere raccontate. Alcune semplicemente curiose, altre decisamente inquietanti.
    Nel caso, mi trovate in Rete su http://www.illagodeimisteri.it.

  63. Matteo Mancini ha detto:

    Matteo Mancini nasce a Pisa nel 1981 e vive a Tirrenia. Laureato in legge, svolge la professione di agente di polizia locale.
    Ha all’attivo più di venti pubblicazioni per editori quali Il Foglio, Ediz. Ferrara, EDS, Edit@. È stato pubblicato in riviste quali Cronaca Vera, Nugae e Next. Ha curato l’editing delle antologie Racconti Sepolti (Ediz. Il Foglio) e Polpa e Colpa (a cura di L. Ducceschi).
    Tra i riconoscimenti ottenuti si segnala il 3° posto ne La strategia della tensione, organizzato nel 2006 dal quotidiano Il Tirreno e da Carlo Lucarelli; il Premio Menzione nella VI edizione del premio nazionale Il Delfino; il diploma consegnatogli in occasione del Premio Giallolatino 2009; il 2° posto nella I Edizione del Fantastic Zen (EDS); il 1° posto nella II Edizione Poeti e Narratori (GDS Edizioni). Nel 2010 usciranno per la GDS Edizioni le sue due prime antologie personali: La lunga ascesa dal mare delle tenebre e Sulle rive del crepuscolo.

  64. Syn ha detto:

    Ho intenzione di scrivere una storia per questa iniziativa: la trovo più che importante.
    Mi piace molto raccontare storie brevi, brevissime e sempre cattive. Spero di riuscirci anche questa volta ^__^

    Syn

  65. Alfonso Mormile ha detto:

    Finalmente dopo tanto tempo, qualcosa per cui è valsa la pena scrivere.

    http://www.alfonsomormile.wordpress.com

  66. Maurizio Badà ha detto:

    Sono scrittore per hobby e insegnante di matematica e fisica per professione.

    E’ per me motivo di orgoglio potere partecipare ad una iniziativa così bella, dal fine così nobile.

    Qualche informazione su di me e sui miei scritti la potete trovare su http://www.webalice.it/m.bada/

    L’invito che mi sembra doveroso fare è quello di diffondere il più possibile il progetto 365 STORIE CATTIVE.

    Un saluto.

    Maurizio

  67. Dayana ha detto:

    Mi chiamo Dayana, ho 23 anni. Amo scrivere da quando ho 14 anni. Mi piacciono le lingue straniere.
    In italiano ho quasi sempre avuto brutti voti e quando cercavo di scrivere con uno stile piu’ personale, erano sempre parole o frasi sbarrate di rosso. Dopo la maturità, ho scritto su internet, nel mio primo blog e continuo a scrivere tutt’oggi. Le parole sono importanti, la nostra fantasia e le immagini vanno tradotte con esse.
    Spero vogliate leggere qualcosa sul mio attuale blog (http://impronte-grafiche.blogspot.com/) e lasciarmi dei commenti! :)

  68. MichelaZangarelli ha detto:

    Ciao, sono Michela, sono analista programmatrice, ho 36 anni.
    Questo è il primo racconto che scrivo dai tempi del liceo, vent’anni fa.

    Se volete, visitate il mio blog, in cui recensisco libri che ho trovato buoni.
    http://libriveri.splinder.com

    Paolo, grazie di questa opportunità, e di questa iniziativa così importante e concreta!

  69. Stefania Colasanti ha detto:

    Ciao a tutti,
    felice di essere tra gli autori di questa nobile iniziativa.. ci tengo molto..
    La lotta alle case farmaceutiche, alle istituzioni, non serve.. o meglio, non serve ad ottenere i giusti risultati..
    Il mondo e’ fatto di esseri umani, a volte buoni altre cattivi a seconda del momento.. ecco, io son diventata spietata per aiutare il dolce mondo dei bimbi, troppe volte deturpato dalla malvagità degli adulti, troppe volte sporcato dalle nefandezze umane…

    non uso regole per scrivere, tutto scivola, come la storia che racconto….
    il mio primo manoscritto (finito e pronto per essere un libro) gira, ramingo, tra le case editrici..
    speriamo in una botta di fortuna!!! Nell’attesa, regalo brevi racconti ai lettori di un giornale locale e continuo a scrivere ..sono al terzo figlio..
    A tutti noi, buone cose!

  70. Todero Valentina ha detto:

    Ciao a tutti! Mi presento, sono Valentina Todero e sono onorata di poter partecipare a questa iniziativa.
    Sono operaia, e questo lavoro monotono e ripetitivo mi permette di liberare la mente e viaggiare in mondi strani e fantastici che appena arrivata a casa metto su carta. Per ora ho scritto un libro e sono impegnata a cercare i primi contatti con gli editori, intanto…scrivo scrivo e vago libera nei miei pensieri.
    Un saluto a tutti, non vedo l’ora di leggere i racconti di tutti :)
    Valentina, autrice di “Priscilla”.

  71. Marco Tamborrino ha detto:

    Buongiorno a tutti, il mio nome è lì sopra. Sono studente liceale che si avvia (si spera) verso il terzo anno di linguistico. Scrittore per passione e si spera, in futuro, di professione, scrivo racconti da quando avevo nove anni. Partecipare ad un’iniziativa del genere è sempre un piacere e, soprattutto, un dovere morale.

  72. Alessandro Testa ha detto:

    Eccomi!
    Faccio il cardiochirurgo da vent’anni e scrivo più o meno da dieci ma niente paura: la letteratura non ha perso un Nobel…
    Mi piace scrivere di tutto, dalla fantascienza al thriller al mainstream e di solito non sono cattivo, ma per un’iniziativa del genere avrei scritto anche il peggior turpiloquio. Spero che l’iniziativa abbia successo e che in tanti contribuiscano, scrivendo ma anche leggendo i racconti cattivi.
    Il mio si intitola A RITMO
    Buona fortuna e buona lettura!

  73. marcellogaglianicaputo ha detto:

    Mi presento: mi chiamo Marcello Gagliani Caputo, ho 35 anni, scrivo da quando ero bambino e lavoro presso la televisione satellitare Fox Channels Italia, a Roma. Dal 2000 a oggi ho pubblicato una raccolta di racconti e due saggi cinematografici, oltre ad aver curato un’antologia di racconti di esordienti. Se volete leggere qualcosa di mio o anche solo per conoscermi meglio, questo è il mio blog dove scrivo anche recensioni di libri, soprattutto se scritti da giovani o esordienti, http://marcellogaglianicaputo.wordpress.com/
    Ringrazio ancora Paolo per avermi permesso di partecipare a questa splendida iniziativa, spero di vedere presto il frutto di tutta la sua e la nostra passione!

  74. Enzo Milano ha detto:

    Enzo Milano, scrittore per hobby, padre da circa un mese. Far parte di questa iniziativa benefica, per me, ha un notevole valore aggiunto.
    Come on… go to three-six-five!

    Saluti,
    Enzo

    http://enzomilano.wordpress.com

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